"SONO MALATO, AIUTATEMI"

Pedofilia, adescava minorenni su InternetAllenatore al gip: "Voglio castrazione chimica"

L'uomo, già condannato due volte per episodi simili, ha chiesto aiuto: "Sono malato, sono in cura da uno psicologo"

13 Mar 2012 - 15:58
 © Ufficio stampa

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Sabato è finito in manette perché adescava minorenni su Internet. Oggi, davanti al gip, l'allenatore di pallavolo di 49 anni dell'hinterland milanese ha ammesso di essere malato e ha chiesto aiuto. "Sono disposto anche a sottopormi a castrazione chimica - ha spiegato -. Sono in cura da uno psicologo". In passato era già stato condannato per due episodi simili.

L'uomo, finito in carcere nell'ambito dell'inchiesta condotta dai carabinieri di Trezzano sul Naviglio (Milano) e coordinata dal pm di Milano Giovanni Polizzi, è stato interrogato dal giudice Donatella Banci Buonamici. Detenuto a San Vittore e difeso dall'avvocato Andrea Marini, ha spiegato di essere in cura da un professore e psicologo che lavora presso il carcere di Bollate (Milano) e quindi ha chiesto di essere trasferito in questo penitenziario, poiche' ha detto di essere "malato".

Il meccanismo dell'adescamento era sempre il solito. Contattava ragazze minorenni sul web, avvalendosi di falsi profili creati su diversi social network, presentandosi come un 15enne, attraverso un nickname.. "Ho sempre rifiutato incontri di persona con le ragazze conosciute sui social network, ma purtroppo nel virtuale scatta in me un meccanismo di eccitazione", ha spiegato, dopo aver chiesto al giudice la "castrazione chimica". 

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